M'immagino di essere nel 2040. Avrò 87 anni e (nel caso ci fossi) sarò un vecchio, veramente vecchio. Per fortuna la medicina ha fatto grandi progressi, per curare e, specialmente, prevenire le malattie che affliggono noi della terza e quarta età. In più ho un ottimo patrimonio genetico, ereditato da genitori morti entrambi intorno ai 100 anni. Ho la fortuna di avere un nipote (figlio di mio figlio) che frequenta la scuola europea, riformata secondo standard di cui l'UE. Sì, perchè è bello e rassicurante che più che cittadini italiani ci consideriamo europei. Per fortuna la ns. Patria ha saputo fare un grande balzo in avanti, liberandosi dai lacci e laccioli che la opprimevano ed è ritornata competitiva. Un grande mercato, grandi tradizioni, un faro di civiltà e cultura. Abbiamo imparato ad accettare che esistono grandi e fortissimi competitori (USA, INDIA e CINA), ma non ci siamo rassegnati al declino, al quale sembrava fossimo ineluttabilmete rassegnati. Da parte mia, ho cercato di trasmettere a mio nipote la mia esperienza, che deriva specialmente dagli errori che ho commesso nella mia vita.