Nel 2040, il mondo è un posto molto diverso da com'e oggi. La tecnologia ha fatto passi da gigante, ma non solo in termini di innovazioni digitali e robotiche. Quello che è davvero cambiato era il modo in cui l'umanità ha imparato a convivere con se stessa e con l'ambiente. La terra, che nel 2025 sembrava sull'orlo di una crisi irreversibile, ha trovato un nuovo equilibrio. Tra il 2025 e il 2040, le prime grandi città sostenibili sono nate, i trasporti sono diventati completamente elettrici, e gran parte delle abitazioni è autosufficiente grazie a impianti solari e sistemi di riciclo innovativi. Il cambiamento climatico che sembrava un problema urgente e ancora difficile da fermare, ma la rivoluzione verde che si è innescata nei decenni successivi ha spinto i governi e le persone a collaborare con un impegno mai visto prima. Le politiche energetiche hanno cambiate radicalmente, puntando su un'economia circolare e su soluzioni ecologiche.
Ciò che mi piace pensare di questo futuro è che, tra il 2025 e il 2040, la tecnologia non solo ha portato a innovazioni in ambito digitale, ma anche a una rinnovata consapevolezza della nostra umanità. Le macchine sono diventate strumenti al servizio dell'ambiente e della società, non più meri sostituti dell'uomo, ma partner nella creazione di un mondo più equo e verde.