Volare, fino a circa un secolo fa, era solo un'utopia!
Anonymous
March 19, 2025
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Contro tutte le distopie progettate dalle classi dirigenti e relativi governanti statali, noi prevediamo come molto più concreta e realizzabile una semplice utopia. Vediamo la salvezza dell'uomo e del suo ambiente vitale, nella costituzione di comunità confederate ed organizzate dal basso verso l'alto con rappresentanti revocabili in qualsiasi momento in base a decisione assembleare. Auspichiamo un decentramento dalle grandi metropoli verso le campagne e la creazione di comunità agricole indipendenti ma coordinate tra loro, in cui vi sia produzione dei beni alimentari e tutto ciò che serve, come vestiario, mobili, ecc. secondo modalità artigianali che promuovano la creatività individuale. La formazione ed istruzione dei bambini e dei giovani avverrà secondo metodi concordati dai componenti di ogni comunità e avrà come fine non solo una mera specializzazione professionale, ma la formazione completa del carattere e delle peculiarità proprie ad ognuno. La produzione industriale resterà nei centri urbani e sarà quasi completamente automatizzata, richiedendo solo poche ore di lavoro settimanali e l'operatività di tecnici operai non salariati provenienti a rotazione dalle varie comunità agricole. La produzione industriale seguirà le direttive e soddisferà i bisogni decisi ed elaborati dalle comunità confederate, e le fabbriche funzioneranno a energia solare auto-prodotta in loco, così come anche quella utile alla vita delle comuni, e a fusione fredda. Le città saranno, grazie al decentramento nelle campagne, decongestionate, sia nel senso della densità demografica, sia per una migliore qualità della vita. Le armi saranno completamente distrutte e i loro materiali riciclati per uso civile, poiché in un'umanità priva di classi dirigenti e gestita dalla popolazione mondiale non vi sarà alcun bisogno di contrastare chiunque, ma solo disponibilità alla cooperazione, consapevoli che per una vita felice bisogna essere costruttivi e non distruttivi. Tutto ciò si profila come un nuovo Rinascimento in cui la realizzazione interiore e materiale, economica di ognuno non soggiace più alla logica del profitto in denaro, ma alla crescita personale e comunitaria, il ché promuoverà un aumento esponenziale di talenti, sia nel campo scientifico che in quello artistico, esattamente come avvenne durante il Rinascimento italiano. Ogni comunità manterrà le tradizioni e le usanze del proprio territorio, così come le nazioni, ma non vi saranno più confini. Coloro che, nonostante il benessere così realizzato e diffuso, dovesse voler nuocere o prevaricare in qualche modo le comuni al fine di ripristinare un ordinamento basato sulla violenza e la vessazione autocratica di altri esseri umani, verrebbe immediatamente arrestato e condotto in esilio in qualche isola disabitata sperduta negli oceani: ove nessuno ha bisogno di rubare, poiché tutti i beni saranno a disposizione di ognuno in base ai propri bisogni reali, il crimine non ha ragione di esistere!
Tutto ciò vi sembra un'utopia?! Ma, non è molto più utopistico, anzi, distopico, tutto ciò che hanno in programma le elités di ricchi miliardari odierni, volti solo a mantenere i propri privilegi e, per ottenere questo, a provocare guerre e massacri di innocenti, ad avvelenare il pianeta, a sostituire completamente il lavoro e le mansioni umane con dei robot?! La tecnologia va usata "cum grano salis" e, affinché la scienza e la ricerca siano libere, non devono soggiacere ad interessi economici di pochi ricconi, alla loro prospettiva gretta e limitata, e che ragionano come il personaggio di Verga, Mazzarò, il quale pensa solo alla "roba", alle ricchezze che vuole portarsi persino nella tomba! Questa sarà una rivoluzione non cruenta, un capovolgimento della prospettiva, del senso e dei fini della vita umana su questo pianeta: preparatevi, dunque!
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